Dietro ogni pelle c’è un lungo processo produttivo, fatto di tecnica e talento.

Lavorare la pelle in modo responsabile non significa solo rispettare alcune regole, la concia è un processo lungo e complesso dove ogni fase richiede la massima attenzione e ogni passaggio è regolamentato da leggi rigide.

Nel magazzino del grezzo viene stoccata la nostra materia prima. Le pelli possono essere fresche, salate fresche o in salamoia. L’elemento principale di conservazione è il sale.

All’interno della botte di dissalaggio, e per effetto rotativo, le pelli vengono sbattute e viene rimosso il sale di conservazione.

Questa fase dura 48 ore e si suddivide in 3 sottofasi: rinverdimento per la reidratazione, calcinaio e quindi depilazione per la rimozione del pelo. Alla fine di questo processo le pelli vengono dette in trippa.

Processo meccanico attuato con una macchina chiamata scarnatrice che rimuove la carne e il grasso in eccesso.
Il materiale ricavato, chiamato carniccio, viene poi lavorato da industrie che ne ricavano prodotti utili nell’impiego alimentare, cosmetico e agricolo.
Concia
Le pelli vengono decalcinate per eliminare i prodotti chimici (in particolare la calce) utilizzati nelle fasi precedenti. Con il piclaggio vengono trattate in una soluzione di sale, per facilitare la penetrazione del successivo conciante: il cromo.
La concia al cromo è la più diffusa e porta le pelli allo stadio definito Wet Blue, dal caratteristico colore azzurro. Questa fase può variare da 24 alle 48 ore in base alla provenienza e alla tipologia della materia prima.

Le pelli passano attraverso una macchina, detta pressa, con dei particolari rulli rivestiti di feltro che rimuovono l’acqua in eccesso e stendono la pelle per facilitare la spaccatura.

La spaccatura, oltre che in trippa, può essere eseguita anche in Wet Blue suddividendo il fiore (parte superiore) dalla crosta (parte inferiore), nello spessore richiesto.

Le pelli vengono ispezionate e controllate da personale esperto che, in base alle caratteristiche degli articoli, le suddivide in varie scelte.

Dopo che le pelli sono state scelte, e una volta definito il tipo di articolo da produrre, lo spessore viene regolarizzato e uniformato attraverso la macchina rasatrice. Lo scarto della lavorazione viene rilavorato da industrie per ricavarne prodotti di vario genere tra cui fertilizzanti.
Tintura
All’interno delle botti si sviluppano 3 momenti: la riconcia per regolarizzare i livelli di cromo, la tintura per definire il colore, l’ingrasso per conferire le caratteristiche qualitative all’articolo in particolare consistenza e morbidezza.

La pelle viene stesa e fissata con delle pinze su un apposito telaio, fatta scorrere attraverso un grande tunnel per circa 2-3 ore, all’interno del quale viene soffiata aria calda a 50/60 °C che permette di ridurne l’umidità.

Una volta asciutte, le pelli vengono rifilate per regolarizzarne la forma. A questo punto sono definite ‘in semiterminato’.

Le pelli passano attraverso il palissone: una macchina composta da cilindri vibranti che rendono la pelle più morbida, distesa e uniformemente più cedevole.

Per ottenere determinati articoli, occorre correggere alcune caratteristiche naturali della pelle, per questo viene steso sulla superficie un materiale definito stucco.

Una volta che lo stucco si asciuga, le pelli vengono smerigliate. Passando sotto un rullo abrasivo, la superficie viene levigata (un processo molto simile alla levigatura del legno). I residui di questo processo si raccolgono per un futuro utilizzo nei fertilizzanti per l’agricoltura. Le pelli in pieno fiore non vengono né stuccate né smerigliate.

Quando le pelli si trovano in semiterminato, un ulteriore controllo e ispezione viene eseguito da operatori qualificati.
Cucina colori
Nella cucina colori viene creata, in base all’articolo da produrre, la miscela che conferirà colore, lucentezza e caratteristiche estetiche.

Il prodotto ottenuto dalla miscela, viene spruzzato e distribuito uniformemente attraverso delle pistole su tutta la superficie della pelle.

Per alcuni articoli viene effettuata questa fase nella quale, attraverso un rullo o una piastra, viene inciso un disegno sulla superficie.

Le botti di follonaggio conferiscono la giusta morbidezza all’articolo. In base alle caratteristiche desiderate, le pelli possono rimanere svariate ore al loro interno.

La stiratura della pelle avviene attraverso un rullo caldo, questo aiuta la pelle a distendersi, ad ottenere una mano più liscia e a regolare il grado di lucentezza.

Quando l’articolo è finito viene ispezionato e controllato scrupolosamente in tutte le sue caratteristiche tecniche ed estetiche.
Misura
Se le pelli sono giudicate idonee, vengono misurate e timbrate con misura, logo, data di misurazione e numero per la tracciabilità interna dell’azienda.

La vera pelle è sostenibile.

Guarda il Modello Circolare della produzione della pelle e scopri come vengono riutilizzati gli scarti dalle altre industrie.